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Immagine del redattoreLuigi Ranieri

Il Coaching a Bologna!

Affidarsi ad un coach richiede da un lato un buon grado di fiducia, dall'altro l'abilità di trovare il professionista migliore per le proprie esigenze, cosa per nulla banale.

Non tutti i coach vanno bene per facilitare una persona nel momento del bisogno, così come non tutti i possibili clienti sono "compatibili" con lo stesso coach, per quanto bravo egli possa essere.


È per questo motivo che ho appena messo a disposizione uno spazio web per chiunque cerchi un coach a Bologna, in modo che possa conoscere meglio questo aspetto della mia vita professionale e valutare con più consapevolezza il professionista da contattare per lavorare in un percorso di coaching sul proprio benessere e sulle proprie performance.


Perché essere coach significa sentirsi a proprio agio quando si può essere al servizio del prossimo e trasferire il focus dell’attenzione da se stessi all’altro. Significa rinunciare a voler apparire l’esperto della situazione che vuole dire la sua per dimostrare il proprio bagaglio di conoscenze o la propria intuizione. Il coach non usa le relazioni per alimentare il proprio ego ed è disposto ad accettare anche piccoli passi in avanti da parte delle persone con cui entra in relazione, assecondandone il percorso di crescita man mano che questo si fa strada. Al tempo stesso, non strumentalizza la relazione per soddisfare il proprio bisogno di riconoscimento, e ricerca l’empatia piuttosto che la simpatia. Non ha difficoltà a comunicare assertivamente e lanciare delle sfide, laddove sente che è ciò di cui il prossimo ha bisogno. E non vive questa affermazione in contrasto con quelle precedenti perché il suo focus non è su se stesso ma sull’altro.


Essere coach significa avere fiducia nel potenziale umano e nel fatto che ognuno di noi già possiede dentro di sé tutte le risorse per realizzarsi al meglio. Il punto è solo favorire una piena espressione di queste risorse. Un coach, quindi, non usa “etichettare” il prossimo o diagnosticare i problemi altrui, perché sarebbe un modo per limitare la libertà di essere.


Un coach crede profondamente nell’unicità di ciascuno di noi e sa che ogni relazione è qualcosa di non replicabile e, pertanto, un dono ancora più prezioso nella sua diversità. Non adotta, quindi, approcci standardizzati con le persone con le quali ha a che fare.


E soprattutto, un coach lavora in totale trasparenza, ed è per questo che ho voluto creare il sito web sopra riportato, per dare tutte le informazioni delle quali una persona può avere bisogno quando si trova a dover decidere quale coach contattare.

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